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Allevamenti galline

Allevamenti di galline: alcuni consigli utili

Le galline, così come i polli, sono parte integrante della nostra dieta, la loro carne, così come la produzione di uova, garantiscono un apporto di proteine importante. Chi sceglie di allevare polli e galline in modo autonomo, sceglie anche di avere il controllo su quello che in seguito porterà a tavola.

Quali sono le informazioni importanti da sapere, per gestire il tuo allevamento di galline?

  • Quanto mangia un pollo? Un pollo di taglia media, necessita di circa 130 grammi di mangime ogni giorno, proporzione che ovviamente varia a seconda della stazza dell’animale. Le galline, soprattutto se ovaiole invece hanno bisogno di una quantità maggiore di cibo, in quanto tendono a consumare più calorie nel periodo di produzione. I pulcini invece hanno bisogno di consumare 5 Kg di mangime in tre mesi;
  • Cosa mangiano le galline? Esistono in commercio diversi mangimi già pronti, adatti per il fabbisogno di polli e galline, che garantiscono un apporto di nutrienti equilibrato. Nel caso si voglia invece creare un mangime in casa, si può ricorrere all’utilizzo di mais, soia, orzo, frumento, grana verde di riso e sorgo. È importante, anzi fondamentale garantire alle galline e ai polli un libero pascolo, che permette loro di razzolare e beccare insetti, lumache e altri elementi che forniscono loro un apporto importante di proteine;
  • Quando è meglio dare il cibo ai polli? È consigliabile fornire cibo a polli e galline, circa due volte al giorno, dopo averle lasciate libere di pascolare, è inoltre importante, togliere dalla mangiatoia il mangime avanzato, perché oltre che rischiare che marcisca, può portare all’avvicinamento di topi;
  • Quali alimenti evitare? Ci sono alcune pietanze che possono risultare tossiche per le galline e i polli. Tra questi sicuramente ci sono i dolci e il sale che se assunti in dosi elevate, risultano come dei veri e propri veleni. Inoltre è meglio evitare carne cruda e salami, perché potrebbero alimentare l’aggressività e portare a fenomeni come il cannibalismo. Un altro alimento sconsigliato è il pomodoro, in quanto limita l’assorbimento di sostanze come il calcio, creando problemi nella formazione dei gusci delle uova.
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